Quantcast
Channel: Dafne's Corner …"il Gusto"
Viewing all articles
Browse latest Browse all 64

Tagliatelle al ragù di biancostato

$
0
0

Se non avessi visto il sole
avrei potuto sopportare l’ombra,
ma la luce ha reso il mio deserto
ancora più selvaggio.

Emily Dickinson | Non avessi visto il sole 🍂

Dopo tante settimane di assenza, eccomi nuovamente qui, davanti a questo cursore che lampeggia e a questa pagina bianca da riempire.

Spero stiate bene e soprattutto che stiate reagendo nel migliore dei modi a tutto ciò che ci  sta accadendo attorno. Le notizie, purtroppo, non sono affatto confortanti.

Per quanto mi riguarda, tra alti e bassi, cerco di resistere, andare avanti e vivere le mie giornate come meglio posso. Sono giornate un po’ difficili, ne sento il peso, e mentirei se affermassi il contrario.

Mi sento spenta, come se avessi perso un po’ del mio solito entusiasmo e no, non è per la paura di ammalarmi. Penso sia più che altro fastidio per questa “nuova vita” fatta di limitazioni e “divieti”. La più piccola azione dev’essere ponderata, valutata e misurata. Mi sento un po’ in gabbia, ecco.  Ma sono consapevole che c’è poco da fare, perché la situazione è questa e serve cautela.

Il fatto è che ho come la sensazione che la mia vita sia sospesa da qualche parte, in attesa di ricominciare a scorrere; le mie giornate sono fatte sempre degli stessi gesti e delle stesse identiche abitudini che si ripetono in modo circolare, come se non esistesse altro, e possono riassumersi in: casa, ufficio, casa, ufficio, supermercato il venerdì (o il lunedì), casa.

E no, non è la vita sociale che mi manca o il frequentare locali. No, a me manca la normalità. Mi manca la libertà di fare cose sentendomi davvero libera e al sicuro. Mi manca la vita di prima, nelle cose più piccole. 

Però so bene che ora, più che mai, bisogna impegnarsi ad andare avanti, stringere i denti e guardare oltre. Pensare al domani, a quando ritorneremo alle nostre abitudini di sempre e a vivere una vita piena, liberi di improvvisare e soprattutto, senza più Amuchina ;)

Dobbiamo allontanare i pensieri negativi e creare una dimensione parallela in cui rifugiarci e lasciarci andare; un luogo tutto nostro in cui “andare in vacanza” e dimenticarci, almeno per un po’, delle brutture e delle paure.

Libri, film, musica, attività piacevoli. Vale tutto, purché si riesca a ripulire la mente dai pensieri continui e ossessivi, dal martellamento dei telegiornali e delle notizie monotematiche e tragiche. E no, questo non significa mettere la testa sotto la sabbia e fingere che vada tutto bene, ma semplicemente significa preservare la propria salute mentale e proteggersi dalla sovraesposizione mediatica.

Significa volersi bene. 

Prima di andare, vi lascio una ricetta buonissima, di quelle che ti rimettono al mondo e ti confortano. Un primo piatto gustosissimo, perfetto per il pranzo della domenica, e da accompagnare TASSATIVAMENTE con un buon vino rosso robusto e corposo. Il segreto di questo ragù, manco a dirlo, sta tutto nella carne, che dopo una cottura lenta e prolungata, viene sfilacciata e rituffata nel sugo. Non aggiungo altro, preferisco lasciar parlare le immagini… scommettiamo che vi faccio venire l’acquolina? ;)

Vi saluto, vi abbraccio e spero di tornare presto!

M. xx  🍂🍁🍂🍁

Daughter, Doing the right thing

 

Stampa

Tagliatelle al ragù di biancostato

Portata Primo piatto
Cucina Italiana
Keyword Biancostato, Ragù, Ricotta salata, Sugo, Tagliatelle
Porzioni 4

Ingredienti

  • 1 carota
  • 1 cipolla bianca
  • 2 foglie di alloro
  • la punta di un cucchiaino di aglio in polvere
  • 1 pizzico di origano
  • 40 ml di vino rosso
  • 500 gr di biancostato
  • 700 ml di passata di pomodoro
  • 400 ml di acqua calda
  • 320 gr di tagliatelle o fettuccine o pappardelle all'uovo
  • q.b. di ricotta salata o se preferite grana padano o pecorino romano.
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • q.b. di olio evo, sale e pepe

Istruzioni

  • Pelate le carote e tagliatele a cubetti piccoli e regolari; tritate finemente la cipolla.
  • Ponete su fiamma bassa una pentola in acciaio o ghisa, dai bordi alti, aggiungeteci una quantità generosa di olio, la carota, la cipolla, l'aglio in polvere, l'origano e l'alloro. Mantenete la fiamma bassa e lasciate soffriggere dolcemente, fino a quando la cipolla non sarà diventata trasparente.
  • Aggiungete la carne e fatela rosolare, così da sigillarla bene su tutti i lati. Salate, pepate, aggiungete lo zucchero, sfumate con il vino e fate evaporare. Aggiungete la passata, l'acqua calda e nel momento in cui il sugo inizierà a sobbollire, coprite e lasciate cuocere per circa tre ore. Mescolate di tanto in tanto. Il sugo dovrà risultare denso e corposo.
  • Trascorso il tempo di cottura, trasferite la carne su un piatto, eliminate le ossa e sfilacciatela.
  • Trasferite la carne sfilacciata nel sugo, accendete nuovamente la fiamma e portate a bollore prima di spegnere. Assaggiate ed eventualmente aggiustate di sale.
  • Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela e conditela generosamente con il ragù. Aggiungete a piacere ricotta salata o altro formaggio e servite subito.

L'articolo Tagliatelle al ragù di biancostato proviene da Dafne's Corner ..."il Gusto".


Viewing all articles
Browse latest Browse all 64

Trending Articles